Master Area Sanitaria: Management per il coordinamento delle professioni sanitarie

  • Tipologia: Master universitario di primo livello
  • Durata: 1750 ore (16 mesi)
  • Crediti: 70 CFU
  • Modalità di erogazione: full online con piattaforma accessibile 24/24
  • Prove previste: 4 esami online, strutturati in 30 domande a risposta multipla.
  • Prova finale: Elaborazione tesi e proclamazione

Il Master è pensato per coloro che intendono ricoprire funzioni di coordinamento in strutture operanti nel settore della sanità pubblica; il suo conseguimento è requisito per l’accesso ai concorsi pubblici. Nel percorso di studi saranno affrontate le tematiche relative all’organizzazione sanitaria, alla gestione dei servizi, al controllo dei processi, alla valutazione delle attività cliniche e assistenziali e saranno fornite le informazioni per un corretto approccio relazionale e per gestire la comunicazione con il gruppo di lavoro, con il paziente e con la rete assistenziale di supporto.

Requisiti di ammissione

Laurea in: professioni infermieristiche e professione ostetrica, professioni tecniche della prevenzione, professioni tecnico-sanitarie, professioni riabilitative o titoli equipollenti.
Lauree differenti verranno valutate dal Comitato Scientifico del Master unitamente al Curriculum Vitae.

A chi è rivolto

Il master è rivolto ai professionisti che vogliono accedere all’esercizio delle funzioni di coordinamento in strutture pubbliche, perché consente loro di ampliare le proprie conoscenze e competenze sulle normative previste per il comparto sanitario sui temi della responsabilità, della sicurezza, del diritto sanitario e del lavoro.

Obiettivi

Al termine del master i partecipanti saranno in grado di leggere i mutamenti in atto nell’ambiente di riferimento con una nuova consapevolezza di tipo teorico-pratico, sviluppando adeguate strategie di gestione; utilizzare in modo adeguato e a seconda delle situazioni gli strumenti di gestione e individuare gli indicatori chiave del settore; integrare sicurezza degli ambienti, sicurezza del paziente e miglioramento continuo della qualità dei servizi nelle aziende sanitarie; trattare adeguatamente l’errore in sanità; utilizzare la clinical governance come metodo di riduzione del rischio clinico; gestire le dinamiche di fine vita;
comunicare efficacemente utilizzando intelligenza emotiva; utilizzare tecniche di comunicazione e ascolto attivo per indirizzare i comportamenti dei propri collaboratori verso gli obiettivi dell’ente di appartenenza.